Quattordicesima Lezione

Finxi Acquae

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    Mese di Maggio


    Appoggiata alla cattedra dell’aula di Trasfigurazione Lily aspettava che tutti gli studenti entrassero per poter cominciare la lezione. Vedendo i pochi ritardatari prendere posto, chiuse il libro che stava sfogliando e, sorridente, cominciò a parlare..<< Salve a tutti e benvenuti ad una nuova lezione di Trasfigurazione.>> schiarì la voce perché avesse un tono acceso. << Sono ogni giorno più soddisfatta dei vostri progressi, quindi credo sia giunto il momento di procedere con una nuova parte di programma.>> estrasse rapidamente la bacchetta e diede un leggero tocco verso la lavagna sulla quale si materializzò in pochi istanti una formula nuova.

    • Formula: Finxi Acquae (da pronunciare insieme al Movimento della Bacchetta)

    • Livello: Medio.

    • Particolarità:Consente di modellare l'acqua a proprio piacimento. Più un mago è esperto più dettagliato e complicato sarà il risultato. Occorre focalizzare l'immagine da riprodurre.

    Lasciò che tutti potessero leggere la formula e poi riprese.<< Questa formula, Finxi Acquae, che dovreste avermi visto utilizzare nelle prime lezioni, deriva dal latino e identifica un incantesimo di trasfigurazione sull'acqua. In queste settimane infatti, ho intenzione di vedervi familiarizzare con la trasfigurazione sugli elementi. >> con un nuovo tocco di bacchetta legò i capelli in un’elegante coda e proseguì. << Sappiamo tutti che l’acqua non possiede una forma propria ma assume quella del recipiente in cui è contenuta.>> aggiunse quasi in tono annoiato << e probabilmente se fossimo babbani questa affermazione ci soddisferebbe ed esaurirebbe la nostra curiosità. Ma proprio qui sta la differenza. Voler oltrepassare, con la magia, quelle convinzioni o quei limiti che la natura ci ha imposto da esseri umani e per di più, farlo con estrema classe ed eleganza.>> muoveva le mani con fare aggraziato per enfatizzare il discorso, qualche volta gettava uno sguardo ai ragazzi per assicurarsi che stessero seguendo. << Come vi è stato più volte spiegato la Trasfigurazione non è solo una materia da imparare e da eseguire ma bensì arte, da capire, personalizzare e riprodurre. Sappiate che io stessa ho faticato a capirlo la prima volta che mi è stato detto, ma è solo immergendosi totalmente nella materia che si possono apprezzarne le infinite qualità e possibilità. >> Tirò su le maniche della maglia che indossava perché tutti gli studenti potessero osservare al meglio il movimento che avrebbero dovuto riprodurre. << Allora per prima cosa dovete sapere che è estremamente importante, come per molti incantesimi di trasformazione, focalizzare la figura che desiderate riprodurre: un animale, una persona, un oggetto. Unico limite sulla riproduzione: l'immaginazione. Dopo di che, dovete far compiere al polso un semicerchio in senso orario e, sempre concentrati sulla figura scelta, pronunciare la formula in maniera distinta, in questo modo.>> passò un attimo da quando smise di parlare, che levò la bacchetta e dopo aver fatto comparire davanti a sé una bacinella di acqua, fece compiere una mezzaluna al polso con cui teneva la bacchetta e castò il Finxi Acquae. L'acqua cominciò a sollevarsi leggermente, incantata dalla bacchetta di Lily e a prendere le sembianze di un serpente. A bassa voce la professoressa pronunciò una seconda formula e seguendo i movimenti della sua bacchetta il serpente prese a volare sopra la testa dei ragazzi che lo guardavano stupiti.

    snake

    << Finite!>> castò infine facendo tornare l'acqua al proprio posto.
    << C'è purtroppo un aspetto negativo in tutto questo...>> disse facendo comparire sul banco di ciascuno una piccola bacinella. << Le dimensioni della trasfigurazione dipendono sicuramente dalla quantità di acqua che avete a disposizione, ma soprattutto, la riuscita dell'incanto dipende dal vostro livello magico o esperienza. In parole povere, uno studente che ha superato i GUFO potrà modellare l'acqua all'interno di un contenitore, un MAGO potrà modellare l'acqua anche al di fuori del recipiente. Solo i maghi specializzati potranno letteralmente sbizzarrirsi!>> capiva che non era semplice da digerire, erano solo semplici studenti. Ma in un certo senso presentargli un incanto di livello più alto delle loro possibilità era sicura avrebbe stimolato la loro concentrazione e li avrebbe portati a migliorare più in fretta e infine, cominciare a rapportarsi con elementi naturali. << Oggi, mi interessa riusciate a prendere confidenza con la composizione dell'acqua e mi riterrò soddisfatta se a fine lezione riuscirete a trasfigurare una sfera e mantenerla "in forma" per qualche secondo. Naturalmente passerò tra i banchi per aiutarvi. Buon Lavoro!>>
     
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  2. Aberforth Dumbledore Jr.
     
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    Ero stanco ma allo stesso tempo affascinato da questa lezione di trasfigurazione...non mi persi neanche un dettaglio e mi presi tantissimi appunti con la mia bellissima piuma d'oca. Mi è sempre piaciuto saper trasformare oggetti.
    Presi la mia bacchetta e, davanti alla mia vaschetta d'acqua, mi concentrai sulla figura in cui l'acqua doveva trasformarsi...stavo pensando ad un gufo, cosi con il polso disegnai nell'aria un semicerchio e l'acqua inizio a vibrare e a muoversi di continuo."Ora esplode"pensai...ma poi iniziò ad alzarsi e diventò un gufo.
    Ero stupito...ma molto stupito, era molto bello da vedere. "Professoressa mi scusi, saprebbe dirmi quanto dura questo incantesimo?"
     
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  3. Riggan Cormoran
     
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    Oramai erano quelli i posti standard. Cecilia ad occupare un posto in prima fila, Riggan subito dietro ad occuparne un numero variabile fra uno e cinque, in seconda fila (e parzialmente in terza e in prima, a seconda del caos della giornata).
    Oggi era particolarmente distratto. Stava escogitando qualcosa. Si era deciso a voler mettere dell'ordine a tutte le sue pergamene. Perlomeno per non dare fastidio alla sua... Uhm... Ai suoi compagni di classe.

    Benché non fosse ancora riuscito a mettersi in pace con la sua bacchetta, Trasfigurazione era una materia che gli riusciva un poco meglio di Incantesimi. Estrasse la bacchetta per l'esercitazione. Oggi quel pezzo di legno sembrava più arrabbiato del solito.
    Non dire idiozie, Riggan. I pezzi di legno non possono essere arrabbiati.
    Il movimento della bacchetta era semplice. Ce la poteva fare.

    " Finxi Acquae "

    La presa sulla bacchetta era ben salda. La superficie dell'acqua aveva preso a vibrare quasi impercettibilmente.
    Ho il contatto. Dai, dai, posso farcela.
    Si morse un labbro per l'impegno e la concentrazione. Cominciò con delle piccole onde... A destra... A sinistra... Poi prese una goccia e la fece levitare di due centimetri.
    Stava cominciando a diventare rosso per lo sforzo di volontà.
    Ed ecco che...
    Ecco che...
    L'acqua contenuta nella bacinella si sollevò quasi tutta. Molto piano. Con la tensione superficiale così tremolante che pareva potersi spezzare da un momento all'altro.
    L'incanto durò meno di cinque secondi, dopodiché Riggan lasciò cadere l'acqua nella bacinella. Il suo respiro era affaticato, ora, ma il suo volto raggiante. Non era una vera e propria sfera quella che era riuscito a sollevare, ma era qualcosa di ben superiore a qualsiasi sua aspettativa.

    Bacchetta, forse io e te possiamo ancora andare d'accordo.
     
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  4. Cecilia Nightingale
     
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    Cecilia ricordava bene quando la professoressa Holden aveva utilizzato quell'incantesimo durante uno dei suoi primi giorni a Hogwarts. Probabilmente era lo stesso che aveva usato anche il professor Weasley per la lezione sugli Avvincini.
    Dato che si trattava di un incantesimo superiore al loro attuale livello magico, avrebbero avuto bisogno di raggiungere la massima concentrazione. Cosa che, da qualche tempo, le risultava piuttosto difficile.
    Sbirciò alle sue spalle per controllare che Riggan non la stesse guardando. Fortunatamente sembrava già abbastanza impegnato con la sua esercitazione.
    Quindi tornò a fissare la bacinella posata davanti a sé. Osservava la superficie tesa dell'acqua, cercando di individuare la tensione che la costringeva a conservare quella particolare forma. Le pareti curve del recipiente, la pressione dell'aria. Era su quella che sarebbe dovuta intervenire, spingendo dall'interno della materia per contrastarla.
    L'obiettivo era ottenere una sfera. Forse il movimento semicircolare della bacchetta l'avrebbe aiutata. Chiuse gli occhi, la sollevò dritta davanti a sé e cominciò a farla girare in senso orario, ricercando i contorni della forma desiderata. Quando iniziò a percepire una certa resistenza, come se il movimento cominciasse a intervenire materialmente sugli elementi, riaprì gli occhi e tracciò il semicerchio per completare il glifo.
    «Finxi Acquae.»
    L'acqua si ritirò dai bordi della bacinella, si sollevò e si gonfiò fino a formare una sfera, all'inizio un po' tremolante, poi sempre più definita.
    Riuscì a mantenere la concentrazione necessaria solo per qualche secondo, poi l'acqua prese a ricadere con uno scroscio leggero, tornando a colmare il recipiente. Poteva ritenersi soddisfatta, per il momento.
    Si voltò a guardare Riggan e lo vide raggiante, come se avesse appena ottenuto un grande risultato. Come sempre il suo sorriso non poté fare a meno di contagiarla.
     
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3 replies since 19/5/2015, 21:05   83 views
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