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L'ufficio è esattamente quello del Preside.
Solo che è cambiato lo sceriffo.
Sono io lo sceriffo.
Sono io il Preside.
Soddisfatti?
Ah, comunque la risposta è no.
E' sempre no.
Entrare nell'ufficio del preside in piena notte.
Guardarsi attorno mentre tutto si accende da solo. Una luce tenue e non fastidiosa per gli occhi.
Ho degli ospiti.
Vado alla vetrinetta degli alcolici.
Opportunamente rinpinguata.
Ho gusti particolari io.
Una bottiglia di assenzio.
Due calici.
Mi aspetto che il capo degli Auror non beva solo burrobirra.
In tal caso credo che il piediburro possa essere ancora aperto.
Bella questa. Me la segno.
Accendo una sigaretta.
Ah, sono il preside. Posso.
Bevo un poco di assenzio.
Fumo.
Aspetto.
Bevo.
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Victor E. Reisen.
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*TOC TOC* . -
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Finalmente. Bussano. Non sono il genere di persona che ama aspettare oltremodo.
Anche perché se aspetto troppo poi mi sbronzo.
Essendo il primo incontro ufficiale non sarebbe il migliore biglietto da visita.
Non che io voglia sembrare una brava persona.
Io non sono una brava persona.
Giusto.Avanti.
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Victor E. Reisen.
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Un uomo vestito elegantemente e con un bastone dall'impugnatura dorata nella manoi sinistra aprì la porta e fece un inchino reverenziale Buonasera, signor Preside Cab...Uhm Nabakl, sono Victor E. Reisen, recentemente nominato Capo Auror dal Ministero, è un immenso piacere conoscerla disse l'uomo porgendo la mano destra all'indirizzo del Preside Qui con me c'è la signorina Hélèna Der... Dumont, inviata ad indagare per la faccenda della Stamberga... sorrise al Preside mentre si guardava attorno un po' spaesato cercando di mettere a fuoco la stanza. . -
Hélène S. Dumont.
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Finalmente avevano raggiunto l'ufficio del Preside.
Hélène approfittò dell'attesa per far apparire una bevanda con un leggero movimento della bacchetta: non aveva fatto altro che camminare su e giù per Hogwarts senza fermarsi un attimo, aveva davvero bisogno, quantomeno, di bere qualcosa.
Entrò nell'ufficio dopo Victor, sorseggiando la sua bevanda che avrebbe poi fatto sparire subito dopo, per accingersi a discutere con il Coordinatore Scolastico della Scuola di Stregoneria.
Sì.
Sarebbe dovuta andare così.
Poi accadde l'inevitabile.Hélène vide il Preside.
Vide chi era il Preside.
La bevanda che aveva fatto comparire le andò di traverso, la bottiglia cadde rovinosamente sul pavimento prima che lei potesse fare qualcosa, un accesso di tosse - vero, questa volta, a differenza di quello magistralmente artefatto nell'ufficio di Frank Burton - la colpì, costringendola a coprirsi il volto con le mani e appoggiarsi ad una colonna lì vicino; poi si impose autocontrollo, sebbene non riuscisse a pensare, perché dannazione, se c'era qualcosa che aveva imparato in tutti quegli anni trascorsi a nascondersi, era proprio l'autocontrollo, così si sforzò di ricomporsi ma poi rivide il Preside, rivide chi era il Preside, e divenne uno splendido esemplare del museo delle cere di Madame Tussauds.
Dannazione.. -
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Evito cordialmente la mano del Capo Auror. Non è una mancanza di rispetto. Semplicemente non tocco i sottoposti. Una vecchia abitudine che non riesco a perdere.
Insomma. Non è che se adesso uno è Preside deve comportarsi come gli agnellini.Abbia pazienza mio caro, non porgo la mano per salutare. Una vecchia usanza delle mie parti.
Calco volontariamente il mio accento straniero, per far comprendere bene che tengo alle mie origini.E' comunque un piacere conoscerla, ho sentito parlare...
Poi arriva una fiammata a cavallo dello sterno. Si rompe del vetro ed una donna tossisce.
Poi arriva il suo profumo.
Poi vedo il viso.
La bacchetta è dove deve essere.
Ringrazia il cielo che non sei qui da sola. Avremo comunque modo di parlare. E parlerai. Quanto parlerai. Quanto sarò deciso a farti parlare.
La degno comunque di uno sguardo. Neutro. Vitreo.
Poi la voce segue a riempire la stanza.
Non si preoccupi signorina. Gli elfi si prodigheranno a pulire il prima possibile.
Torno con lo sguardo al capo Auror.
Dicevo. Sono contento di conoscerla. Ha sete? Non vorrà che creda a questa vecchia storia che non si beve in servizio.
Verso l'assenzio. Il liquido prende fuoco da solo con il passaggio della mano e e lo spengo con un soffio.
Un trucco che ha sempre fatto il suo mestiere.
Per la signorina immagino nulla. A quanto pare non regge l'alcol.
Una battuta che solo io capirò.
Cazzo se me la pagherai.
Non immagini quanto.
Ero impaziente di conoscerla di persona e poter scambiare due parole con lei signor Reisen. Lasciamo andare i convenevoli, adoro l'eloquio ma adoro ancora di più il sugo della contessa.. -
Victor E. Reisen.
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Victor sembrava non essersi accorto delle espressioni dei due, stava fissando alcuni degli oggettini metallici posti su un tavolinetto a lato della scrivania del Preside Fantastico, non ero mai stato in questo ufficio quando ero studente... Indubbiamente un luogo affascinante. Victor sembrava catturato da tutti gli oggetti magici presenti nell'ufficio Meraviglioso, disse rivolto a uno strano cappellino di metallo con tre gambe A cosa serve quello? Uhm... Coff tossì un paio di volte come per cercare di guadagnare il tono adeguato Oh, assenzio... non l'ho mai bevuto ma ho sempre sognato di assaggiarlo... Lei è davvero un magnifico ospite Preside Camb... uhm Nabakl.... l'uomo fissò il bicchiere per qualche istante come perso nelle sue spire verdastre, bevve e tossì ferocemente Oh, certo... Mi scusi, Miss Dumont, prego, torni pure alla sua indagine, le ho fatto perdere fin troppo tempo... Io mi intratterrò ancora qualche minuto col Preside... E non esiti a contattarmi per qualsiasi motivo ritenga necessario... Sugo della Contessa... Uhm... Certo..., dall'espressione di Victor era chiaro che non avesse capito a cosa il Preside facesse riferimento. . -
Hélène S. Dumont.
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«Sissignore»
Nonostante i suoi riflessi avessero agito per lei, facendole fare dietro front e facendole lasciare la stanza immediatamente in reazione alla richiesta del Capo Auror, Hélène non aveva ascoltato assolutamente nulla di ciò che aveva detto.
La sua attenzione era stata completamente focalizzata su Kalef.
«Vuole uccidermi»
Questo le sembrava palese.
«Il Signore Oscuro lo controlla ancora»
Questo le sembrava già meno verosimile.
Non era da lui farsi controllare in questo modo.
No, i suoi occhi dicevano altro.
I suoi occhi gridavano vendetta, quale che fosse la sua posizione in merito al Signore Oscuro, indipendentemente da essa.
«Vuole uccidermi perché sono un Auror»
Ecco la lapalissiana conclusione cui era arrivata.
Lui non sapeva, non poteva sapere le vere ragioni per cui aveva studiato da Auror ed era divenuta tale.
Non poteva sapere perché lo aveva fatto.
Si era fermato a ciò che aveva visto.
Ma cosa importava adesso tutto questo?
«Mi vuole morta. È tutto ciò che conta» - si disse, mentre lasciava l'Ufficio del Preside con qualcosa di molto simile ad un vuoto, al posto del cuore.. -
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Guardo la ragazza uscire. La osservo e mi sincero che sia definitivamente uscita dalla stanza. Poi un respiro profondo. Mi siedo alla mia poltrona. Con una soddisfazione sottile.
Una soddisfazione interessante. Qualcosa di incredibile. Se solo il mio interlocutore potesse capire.
A proposito.
Spero vivamente che la copertura del rincoglionito ora svanisca e si sveli l'uomo con le palle che dovrebbe essere il capo degli Auror.
Altrimenti miei cari, siamo caduti in basso.
Davvero in basso.
Se quest'uomo si dovesse dimostrare per l'ebete che è stato fino ad un secondo fa, giuro, divento Ministro della Magia.Il sugo della contessa mio caro, si. Il motivo reale, di questa visita notturna.
Su. vediamo. Non saremo mica rincretiniti come abbiamo dato a bere al mondo intero. Su. Su. Su.. -
Victor E. Reisen.
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Dopo che Hélène ebbe richiuso la porta, qualcosa cambiò nell'espressione di Victor, forse, bevve un altro sorso di assenzio senza tossire ed ascoltò le parole di Kalef osservandolo con attenzione, un lieve sorriso comparve ai lati della sua bocca Sembra una ragazza molto in gamba, Miss Dumont, sono certo che risolverà questa seccatura in men che non si dica Preside Nabakl... Questo assenzio è davvero delizioso... Ma torniamo a noi si guardò intorno cercando un posto dove sedersi; decise che la poltrona in chintz viola davanti alla scrivania era perfetta, si sedette e sorrise a Nabakl. Diretto come mi aspettavo da lei signor Preside, quindi mi conformerò al vostro stile... Sapete meglio di me in quali condizioni versa il mondo magico del nostro paese dopo la guerra coi maghi oscuri, le fila degli auror e del ministero sono ridotte ma non così tanto come potrebbe sembrare a prima vista. La priorità al momento è eliminare tutti i residui di quel vecchio mondo magico, da un lato e dall'altro, che hanno condotto a tale sconveniente situazione. Fece una pausa e fissò Kalef negli occhi Mi perdoni l'espressione plebea, sono qui a chiederle di non pestarci i calli vicendevolmente e, se possibile, di coadiuvarci al fine di arrivare ad una situazione conveniente per tutti noi. Da parte mia posso garantirle assoluta protezione da occhi indiscreti fin quando la direzione che seguirete sarà la stessa che vuole il Ministero. In altri termini, ci occuperemo noi di obliare eventuali testimoni babbani e non. Attese la risposta del Preside guardandolo negli occhi. . -
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Mi piace quest'uomo. Non nego la soddisfazione di non essermi sbagliato sulla doppia vita che mena in pubblico. Adorabile direi.
Mi fa piacere che l'assenzio l'abbia rinfrancata.
Diretto. Veloce e secco. Nessun fronzolo e dritti al dunque. Il Ministero si offre di ripulire dove siamo passati. Interessante. Interessante davvero.Interessante scoprire che il Ministero non abbia perso le tracce dei pochi rimasti e che le voci siano corse veloci nei sotterranei. Abbiamo un nemico comune e sarei assolutamente uno stupido nel dirle che non so bene di cosa noi si stia parlando. Non credo che questa possa essere una stupida trappola. Non si presenterebbe qui da solo con un auror solo di supporto. Non starebbe certo cercando di farmi le scarpe e so di certo che siete entrati solamente voi due quindi... ho proprio voglia di fidarmi. I mangiamorte non sono scomparsi. L'associazione è viva. Pulsante. E la dirigo ancora. Solo... dopo gli accadimenti da lei citati, abbiamo semplicemente cambiato i nostri metodi e le nostre necessità. Abbiamo qualche informazione. Stiamo procedendo per assicurarci sicurezza. Stiamo lavorando per non essere colti con le mani nel sacco. Ma dica, oltre a farci fare il lavoro sporco, pulire dove siamo passati ed ovviamente, negare tutto e portarci ad Azkaban se qualcosa andasse storto... cosa mette sul piatto? Voglio dire... se si è bravi a fare una cosa... Perché farla gratis?
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Victor E. Reisen.
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Victor sorrise Se fai una cosa gratis una volta, poi tutti pensano che la farai per sempre diceva mio nonno... In effetti assicurarvi l'impunità non è poca cosa, ma in fondo certe cose le avreste fatte lo stesso, indipendentemente da noi... Francamente, signor Nabakl il mondo è al momento così complesso che non si può pensare di risolvere certe situazioni restando nella legalità sempre e comunque. Ci sono situazioni che occorre sradicare fin nel profondo e che il Ministero in quanto tale non può combattere a viso aperto fece una pausa estraendo un sigaro alla vaniglia dal taschino del panciotto Posso? D'altronde, non credo che a voi interessino i soldi o i gioielli, mezzo che di solito usiamo per "pagare" alcuni lavoratori esterni del ministero... Il potere, forse? Ma non so fino a che punto uscire alla luce del sole potrebbe essere positivo per voi... Benché essere qui a dirigere la scuola di Hogwarts sia una delle cariche di maggior potere del mondo magico... . -
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La parola è unica. Non è niente di complesso per voi del Ministero. Finito il tornado che creeremo per fare quello che fino ad un attimo fa avremmo fatto gratis, liberando il mondo magico dalla peggiore infestazione di peste che si sia mai vista dalla notte dei tempi, lasciandovi dormire sereni nei vostri letti, permettendovi di tenere la porta aperta la notte, sradicando il male vero dal mondo; ebbene, finito tutto questo, dopo che avrete pulito la scia di sangue che giustamente dovremo, perché dovremo versare del sangue, non credete che queste persone possano essere trattenute in una prigione, dopo tutto questo io ed i miei uomini, che le assicuro essere un piccolo, ma ad altissimo potenziale e coefficiente di azione, gruppo, ebbene...
Respiro profondamente.
Sono anni che attendo questo momento.
Questo è l'inizio di una vera nuova era per noi.
Prima la caccia alle streghe.
Poi quello che desideriamo.Dicevo... prima di godermi il momento facendomi risuonare nel cervello quella parola... Noi vogliamo la totale ed incondizionata IMMUNITA', e sarà sempre... costantemente... Pace...
Una resa?
No.
Le guerre non si fanno più sui campi di battaglia. Il mondo è cambiato.Non ci interessa il denaro, non ci interessano altre cariche... non ci interessa il potere.... vogliamo l'immunità. Ottenuta quella, il vecchio modo di operare del nostro ben conosciuto gruppo di illegali, svanirà dopo una grande ed epica battaglia, dove il nuovo sconfigge il vecchio. Dove Il Male affronta i suoi figli e cade. Da quel momento in poi, una volta avuta la vostra Grazia, non dovrete più preoccuparvi di noi. Non vogliamo uscire allo scoperto, solo potrete mettere i nostri fascicoli in archivio, talmente in fondo da dimenticarvi che esistiamo, con la sicurezza di poter indagare serenamente su piccoli reati, ovviamente minori, non commessi da noi.
Direi che più di così non si possa fare.
Immuni e niente più sangue.
Niente più preoccupazioni.Voglio ricordarti che con questo accordo ci guadagni due volte. Due, Reisen.
Ecco la bomba.
Quella vera. Perché non me la aspettavo nemmeno io.E se doveste avere bisogno di noi nuovamente, non esitate a farci un fischio.
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Victor E. Reisen.
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Victor non riuscì a trattenere una risata Mi piacete molto Preside Nabakl, davvero molto... L'accordo è questo, immunità totale per ogni singola cosa che avete compiuto fino ad oggi, una volta che i vecchi nemici non saranno altro che polvere, anche i vostri fascicoli saranno cenere. Ovvio che non posso garantirvi l'immunità se compirete atti inconsulti e scollegati da tale obiettivo. Insomma, se saranno coinvolti degli innocenti durante l'eliminazione di tali personaggi, ce ne faremo una ragione e provvederemo a che le famiglie di tali vittime siano adeguatamente rimborsate, oltre a pregare per le anime di questi sfortunati, d'altro canto, se vi saranno vittime scollegate da tali eventi, non potremmo garantirvi alcuna immunità. Sono certo che capite benissimo il senso delle mie parole fece una pausa E se la nostra collaborazione sarà fruttuosa, certo che l'opzione di rinnovarla sarà tenuta in altissima considerazione sorrise. Sono convinto che tra uomini ragionevoli, per quanto con una visione diversa della vita, sia meglio accordarsi che combattere per mere questioni di lana caprina, anche perché in tali situazioni, altri potrebbero trarne profitto. Si alzò dalla sedia Se è soddisfatto e non c'è altro, dovrei andare... Ovviamente tra uomini d'onore vale una stretta di mano, ma dato che non ho avuto modo di provarle il mio onore, ecco a lei. L'uomo porse una pergamena a Kalef. SPOILER (clicca per visualizzare)Il testo è riportato via MP. -
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La appoggi pure sul tavolo.
E' fatta. Dobbiamo solamente uccidere il più selvaggio mago che sia mai esistito sulla terra. Uccidere lui e tutto il suo gruppetto di fanatici irriducibili.
Una cosetta da niente.
Cosa non si fa per gli amici. Cosa non si fa per la libertà. Cosa non si fa per poter cambiar verso alla storia.
Il proprio retaggio.
Non sarà una passeggiata ma, fermi tutti, quante volte ricapita di avere gli auror che vengono a fare gli spazzini di tutta la merda che combineremo, e ne combineremo tanta, stiamone pure certi.L'onore l'ho soppesato nel momento in cui si è presentato qui, sapendo benissimo con quale risma di uomo stava per parlare, accompagnato solamente da un Auror solo. Debole di nervi per giunta. Le consiglio di migliorare l'addestramento della ragazza. Devo comunque dire che mi ha sorpreso caro signore. Molti prima di lei avrebbero circondato il castello ed una lunga lista di noiosissime e svolazzanti motivazioni, dialoghi in punta di fioretto...e quanta noia. Abbiamo entrambi quello che vogliamo. Voi avete i vostri "Sacrificabili", abituati ad esserlo, efficienti come nemmeno potete immaginare, noi abbiamo il nostro retaggio.
Mi alzo per accompagnare il capo Auror alla porta. E questo fa capire quanto io soddisfatto del nostro accordo.Ci occuperemo di fare le pulizie il prima possibile. Vi farò chiamare quando avremo bisogno dei vostri spazzini.
Un cenno con la testa.E' un piacere fare affari con voi. Buona Notte Reisen.
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Ufficio del Preside K.O.N |
